La Massaia pazza – 31 marzo 2011

“In realtà nessun essere umano indifferente al cibo è degno di fiducia” (M.V. Montalbàn)

C’è chi mi chiama massaia, c’è chi mi chiama signora. Io preferisco soltanto essere me stessa. Racchiudo i piccoli segreti delle arti del quotidiano, piccole ricette tradizionali, gemme per la Pasqua più colorata o per il Natale più accogliente, per un benvenuto alla primavera e per un riparo caldo contro i geloni invernali. Non sono in un solo posto, sono soltanto nella creatività di ognuno. Sono pazza perché non controllabile. Perché tingo di colore quella parte di vita che sembra sobria e un po’ stantia, ma che con un solo tocco puoi tramutare in arcobaleno. Sono nell’accoglienza calda di un uscio e nel rumore del ferro che batte. Sono nelle stagioni, nelle festa comandate e, ancora di più, in quelle che non lo sono. Sono nei bambini e li prenderò per mano, sono negli adulti. Sono pure gli adulti. Sono una massaia, ma non è detto che sia donna. Forse sono soltanto uno stereotipo, creato per tenere nascosta la sorpresa del mio vulcanico pensare. Benvenuti a tutti nella mia cucina, benvenuti nei miei spazi, benvenuti nel mio mondo. Che, a partire da oggi, è anche il vostro.
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Ricetta della settimana
I TARALLI COL NASPRO
Ingredienti: 1kg di farina 00- 10 uova- 200gr di olio d’oliva (200 gr)

Ph: R.P. (St)

Mettete la farina a fontana sulla spianatoia, aggiungete le uova e l’olio,impastate finchè l’impasto non diventa gonfio e liscio, lasciate riposare 15 minuti e poi formate dei salsicciotti da cui trarrete la caratteristica forma dei taralli. Portate a bollore l’acqua in un bel pentolone e immergetevi i taralli, appena verranno a galla saranno pronti, lasciateli così raffreddare su un panno di cotone e poi infornateli a 200° per 20 minuti , spegnete il forno ma lasciatelo chiuso finchè non si intiepidisce.
Una volta sfornati i taralli sono pronti per essere ricoperti di naspro.

Naspro
Ingredienti: 300 gr di zucchero-100 gr di acqua-la punta di un cucchiaino di bicarbonato-succo o scorza di limone a piacere per aromatizzare

Mettete acqua,zucchero e bicarbonato in una casseruola.Fate cuocere a fuoco lento mescolando frequentemente, quando arriva al bollore schiumate con un cucchiaio di legno. Provate intanto la consistenza del naspro immergendone una puntina in acqua fredda, quando filerà tra le dita e formerà una pallina gommosa togliete dal fuoco( altrimenti si scurisce e diventa caramello).Con lo sbattitore continuate a lavorarlo, poi mettetelo sui taralli.
N.B.Il naspro così preparato si può conservare in una ciotola, la prossima volta che serve basterà scioglierlo a bagnomaria.

E mo magn’t e nun stubbetejate!

A casa Massaia è nata una pianta speciale…
L’ALBERO DEGLI ORECCHINI
Si, ma come si fa? – Occorrente: Un bel ramo secco-gesso acrilico o stucco-colore acrilico della tinta che più vi piace-pennelli-un vasetto-qualche sasso.

(ph: R.P., St)

Prendete un bel ramo secco, per dare maggiore spessore ai rami passateci su col pennello dello stucco o del gesso acrilico, lasciate asciugare per bene, poi dipingete i rami con l’acrilico o se avete fretta con dello spray. Mettete il ramo in un vasetto e fissatelo con dei sassi in modo che il peso degli orecchini non lo faccia cadere.
Se il ramo è ben secco e spesso potete anche evitare lo stucco (preferibile quello in polvere che diluirete con l’acqua).
Adesso l’alberello è pronto, non vi resta che lasciarlo fiorire di orecchini!

La massaia, nella sua libreria, ha inserito: Luciano De Crescenzo, Frijenno Magnanno, le mille e una ricetta.

Dalla prossima settimana, la Massaia Pazza vi proporrà ricette e decorazioni pasquali…

LINK: La Massaia Pazza. Ovvero, la vita a colpi di matterello, Stato Quotidiano

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